Il Parlamento europeo disegna una riforma della governance
Controllo europeo sulle politiche fiscali dei singoli stati dell'Eurozona, focus sul debito che dovrà rientrare nei limiti del 60% nel rapporto con il Pil, multe semi-automatiche per chi non si adegua tanto nelle politiche macroeconomiche quanto in quelle di spesa corrente. Queste le novità introdotte con la riforma della governance, costituita da un pacchetto di sei provvedimenti legislativi approvati definitivamente oggi – con solide maggioranze - dal Parlamento europeo a Strasburgo. L'accordo raggiunto prevede che, quando la Commissione rileva un motivo di allarme, lanci un “warning” che viene adottato immediatamente se il Consiglio lo approva a maggioranza qualificata. Stamani intanto il parlamento finlandese ha dato il via libera all'ampliamento del fondo salva stati, che era stato approvato dal Consiglio Europeo.
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