Non entrano nel merito su quanto deliberato dal Consiglio Grande e Generale, ma esprimono l’esigenza di tutelare le imprese agricole in una realtà territoriale che favorisce quella che definiscono una sregolata urbanizzazione. L’associazione sammarinese Produttori Agricoli, l’Associazione Sammarinese Coltivatori Diretti e l’Associazione Sammarinese Coltivatori diretti affittuari mezzadri firmano una nota congiunta per precisare alcune cose emerse da un dibattito scaturito in Consiglio Grande e Generale il 17 settembre relativo all’esame di una istanza d’arengo che chiedeva la chiusura di un allevamento bovino. Gli imprenditori e gli operatori agricoli –sottolinea la nota- svolgono la propria attività in aree definite agricole, ma incontrano difficoltà tali da mettere in dubbio la legittimità del proprio operare. Le associazioni in questione ricordano inoltre che pur operando in territori limitati, il comparto agricolo è fonte di produzione di beni alimentari di qualità che quotidianamente raggiungono le tavole dei sammarinesi. I firmatari della nota chiedono interventi in campo agricolo che portino ad una più precisa tutela degli operatori addetti a tempo pieno all’attività.
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