La piattaforma rivendicativa è già stata inviata a metà dicembre all’Associazione dell’industria, Unione artigiani e Organizzazione del lavoro autonomo dalla Federazione industria della Csu, che ora attende di essere convocata per il primo incontro. Il rinnovo contrattuale di industria e artigianato interessa oltre ottomila lavoratori: al 31 dicembre 2003 l’industria manifatturiera contava 6.400 dipendenti, di cui 2.890 frontalieri. Nelle attività di servizio che applicano il contratto dell’industria i dipendenti sono circa 1.800 di cui 800 frontalieri. Sammarinesi, residenti e soggiornanti assunti a tempo determinato sono circa 330. Il sindacato conta di ottenere molto sul versante dei diritti, eliminare la precarietà, regolarizzare meglio ciò che già esiste, a partire dal lavoro interinale. Sul tavolo c’è anche una bozza di riforma del mercato del lavoro, presentata dalla competente Segreteria di Stato, che non ha certo fatto saltare di gioia le organizzazioni sindacali. Sul fronte economico la Csu punta ad ottenere un aumento annuale pari al 3,5% delle retribuzioni, col contratto a validità triennale a partire già dal primo gennaio 2005. Si chiedono anche gli arretrati, con la corresponsione dello 0,40% sulle retribuzioni e sul salario differito percepito dall’1 gennaio 2003 e dello 0,3% dall’1 gennaio 2004. La Federazione industria conta anche di ottenere l’assunzione a tempo indeterminato per i frontalieri, e chiede che le nuove assunzioni a tempo determinato siano effettuate esclusivamente sulla base delle norme previste per questa tipologia di rapporto di lavoro.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy