"Tanto per capirci" si intitola la replica della Segreteria di Stato per il territorio alla Passepartout. La ditta in questione, ricorda la nota, aveva fatto presente tempo fa la necessità di passare dall'attuale ponte radio a un sistema più sofisticato, asserendo di avere già preso contatto con compagnie di telecomunicazione italiane. L'ufficio competente gli ha consigliato di rivolgersi alle società sammarinesi di tlc ritenendo che potessero soddisfare le richieste di Passepartout. Così è stato fatto e, in particolare, una società ha formulato una proposta cui non ha fatto seguito alcuna risposta da parte dell'azienda. Adesso, sottolinea Antonella Mularoni, la rivendicazione è che non si tratta più di un problema di inadeguatezza sul piano tecnico ma piuttosto di "sicurezza" che dovrebbe essere garantito da almeno un certo numero di compagnie di tlc ulteriori a quelle presenti in Repubblica. Preso atto che la problematica appare in parte mutata, prosegue la nota, la Passepartout la segnali per iscritto agli uffici competenti e, se fondata, la politica cercherà le soluzioni possibili, in grado di combinare le esigenze della società con quelle di sovranità e statualità. Va da sè, prosegue il Segretario Mularoni, che qualora venissero autorizzate ad erogare servizi in territorio sammarinese compagnie di tlc straniere, si deve garantire al nostro erario il versamento di quanto dovuto. Nessuna denigrazione della Segreteria di Stato nei confronti di Passepartout, si legge, semmai sono altri i soggetti che da tempo appaiono impegnati in tale attività.
comunicato integrale
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