Approderà in commissione consiliare lunedì prossimo la bozza di riforma pensionistica e oggi il primo banco di prova, nel confronto tra segreteria alla Sanità e sindacati. Dura critica della Csdl: 'L’Esecutivo ha cambiato le carte in tavolo. Le modifiche principali riguardano il meccanismo di calcolo delle pensioni. I cambiamenti introdotti creeranno in breve tempo un gravissimo sbilancio tra le entrate e le uscite nelle risorse previdenziali. Un già preventivato deficit che dovrà essere ripianato dal bilancio dello Stato, quindi scaricato sulla collettività'. 'Il governo – lamenta la confederazione del lavoro - non ha fornito alcuna risposta ad alcuni aspetti sollevati dal sindacato. Cancellati anche risultato raggiunti precedentemente'. Sulla previdenza complementare, la CSdL chiede che questo sistema sia di natura pubblica, sotto la gestione di organi pubblico-istituzionali con la previsione di forme di controllo e garanzie estremamente rigorose. Se invece il Governo intendesse creare fondi di natura privata per la previdenza complementare, la contribuzione non dovrà essere obbligatoria, ma facoltativa. Un secondo pilastro che soddisfa invece la confederazione democratica. 'Ricalca le nostre posizioni sia in congresso che all’interno della confederazione. Un sistema collettivo che può garantire un futuro al sistema previdenziale. Per il resto luci e ombre nel giudizio complessivo. Sul primo pilastro ci saremmo aspettati una maggior considerazione nella differenziazione tra uomo e donna - dice Marco Beccari - che consideriamo di elevata importanza sociale. Parere negativo sui lavori usuranti. Sulla gradualità in parte recepita la nostra posizione in parte no, per esempio il discorso dell’ età'. Una legge che deve andare avanti – per la confederazione democratica - nella speranza che ci siano ancora gli spazi per il confronto.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy