Pensioni, per la Presidente Usc Urbinati "Va eliminata qualsiasi forma di sgravi e incentivi non più sostenibili dal sistema"
"Meglio correttivi a legge esistente prima di pensare ad una riforma strutturale"
Sulla bozza di riforma pensionistica, illustrata mercoledì scorso dalla Segreteria alla Sanità, arriva anche il commento della Presidente Usc (Unione Sammarinese Commercio e Turismo) Marina Urbinati.
“Stiamo parlando di una bozza di riforma “aperta” ad ogni possibile e doveroso confronto ma siamo convinti che per affrontare qualsiasi riforma di sistema sarà necessario un’attenta analisi dei dati esistenti partendo dalla base di gestione che deve essere univoca. Questo per evitare gli errori del passato come mancanza di introiti per lo Stato, mancanza di garanzie degli stessi introiti e malagestione di ogni singola pratica d’ufficio. Conseguentemente, prima di pensare ad emanare riforme strutturali, va eliminata qualsiasi forma di sgravi e incentivi, in questo caso contributivi, non più sostenibili dal sistema. Tutti, nessuno escluso, devono pagare il dovuto, questo anche al fine di eliminare ogni disparità di trattamento permessa per legge con conseguente sofferenza dei fondi che si protrae già da troppi anni. A nostro avviso potrebbe essere vana ogni proposta di variazione della quota 100 o del numero dei dipendenti o sperare di essere attrattivi continuando a concedere sgravi o incentivi che non hanno mai portato a nulla vista la situazione attuale. Dopo questa breve premessa e dai dati in nostro possesso, presumiamo che al momento potrebbe essere sufficiente, in questa fase, porre i dovuti correttivi alla legge esistente prima di pensare ad una riforma strutturale che temiamo non porterà al raggiungimento della sostenibilità del sistema previdenziale”.
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