Pensioni: una riforma urgente
La CDLS invita a completare il sistema, assegnando alla previdenza obbligatoria a ripartizione un ruolo centrale, con forme di previdenza complementare a capitalizzazione. Questo nuovo pilastro però, ricorda Marco Beccari, deve basarsi su strumenti di natura contrattuale e collettiva. Questo non significa che il secondo pilastro avrà una connotazione pubblica ma che sarà amministrato e controllato dalle parti sociali. Secondo alcuni calcoli prudenziali, con una adesione di 18mila lavoratori e una contribuzione annua di 1500 euro, in 20 anni il sistema a capitalizzazione collettivo potrebbe accumulare oltre 700 milioni di euro, arrivando in 30 anni a pesare più del 50% del prodotto interno lordo di San Marino.