Pensioni a San Marino: i destinatari della "minima"
Solo lo 0,7% in più. Un aumento irrisorio per le pensioni minime – appena 6,67 euro - che non va nemmeno a coprire la crescita del costo della vita pari al 2,2%. Alberto Mino, segretario della Federpensionati CSdL, non ci sta e ritiene tale cifra un’offesa alla dignità delle persone a basso reddito, sottolineando la sordità del Governo verso le continue richieste di adeguare il meccanismo di aggiornamento delle pensioni in difesa delle fasce più deboli. Al 31 gennaio 2010 – riferisce l’ufficio pensioni dell’ISS - sono 803 i titolari di pensione ordinaria per vecchiaia che percepiscono un trattamento minimo di 960,13 euro; 579 il numero di quelli che ottengono la minima ordinaria per invalidità ; 546 la minima ordinaria superstiti. Le Pensioni Privilegiate, rivalutate dell’1,59%, riguardano poi 322 persone per infortuni, 193 per malattia professionale, 36 superstiti. Ci sono poi le pensioni sociali elargite a 561 anziani e 283 invalidi: queste ultime non hanno subìto alcuna rivalutazione per il mancato raggiungimento dell’accordo tra Anis e sindacati. Godono dell’assegno di accompagnamento 445 persone non autosufficienti: l’importo per il 2010 è di 1.287,95 euro per 12 mensilità annuali, ma da tempo i sindacati chiedono che sia portato ad almeno 1.500 euro mensili. Infine, l’Assegno Integrativo Economico e l’Assegno Integrativo Speciale, non rivalutati per lo stesso motivo delle pensioni sociali, vanno rispettivamente a 135 e 322 destinatari. 62 gli invalidi civili: anch’essi percepiscono il trattamento minimo di 960 euro.
Silvia Pelliccioni
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