Pensioni: terza assemblea CSU
Il Segretario di Stato alla Sanità ha già illustrato alle forze sociali una serie di emendamenti e si è impegnato a convocare un nuovo incontro al termine del ciclo di assemblee sindacali - l’ultima è in calendario il 28 settembre - e prima della presentazione della legge e delle relative modifiche alla Commissione Consiliare. Per il sindacato però resta ancora da sciogliere il nodo della gradualità, soprattutto a partire dall’applicazione dell’età pensionabile. La proposta del Governo prevede l’innalzamento graduale a 65 anni per tutti, a partire dal 1 gennaio 2008, anno in cui potranno andare in pensione coloro che hanno 60 anni e 6 mesi. Si prosegue così fino al 1 gennaio del 2017, quando entra a regime la nuova età pensionabile di 65 anni. Gendarmi, Guardie di Rocca e Polizia Civile, che oggi devono obbligatoriamente collocarsi a riposo al 53esimo anno di età, andrebbero in pensione a 65 anni a partire dal primo gennaio 2006, anche in questo caso però con gradualità semestrale. Vale a dire che da gennaio ad agosto del prossimo anno la pensione è prevista per coloro che hanno 53 anni e 6 mesi e così via fino al 1 maggio 2021 quando la legge entrerà a pieno regime. Per i dipendenti pubblici in organico, che oggi con 35 anni di contributi possono andare in pensione a 56, si comincia dal 1 gennaio 2008 fino al 30 giugno 2009, prevedendo 36 anni di servizio e almeno 57 di età, per proseguire fino al 2014 quando gli anni contributivi sono 40 e le candeline spente almeno 60.