La locomotiva tedesca archivia un secondo trimestre d'oro. Il pil è cresciuto del 2,2% rispetto al trimestre precedente e del 3,7% rispetto al 2009. Si registra il maggiore balzo dalla riunificazione del paese. A favorire la crescita sono state la spesa per investimenti e le esportazioni nette. Ad oleare la ripresa anche i consumi privati e il contenimento della spesa pubblica. La Germania è il motore economico non solo dell’Ue, ma delle economie industrializzate scansando per l’Europa lo spettro di una doppia recessione che gli economisti evocano invece per gli Usa. E’ la stessa commissione europea a raffreddare però gli entusiasmi e ripete il mantra della fragile ripresa. Il fanalino di coda resta la Grecia che non riesce ad uscire dalla recessione ed è il gap tra Berlino e Atene a preoccupare i mercati. In Italia la crescita è stabile a +0,4%.
Valentina Antonioli
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