Più vicino il progetto del Parco Scientifico e Tecnologico dopo gli impegni del Ministro Sajola
Il Parco Scientifico e Tecnologico è visto come opportunità di crescita per una vasta area: circa 50 milioni di euro di investimento, una superficie vicina ai 10 ettari, a cavallo fra due stati, due regioni e due province. Qui potranno operare scienziati di diversi paesi per portare avanti attività di ricerca, sostenuti anche dalle aziende interessate allo sviluppo tecnologico. Secondo indiscrezioni sarebbero già arrivate richieste per insediarsi nel futuro “villaggio della scienza”, che sarà appositamente costruito. Inizialmente erano 4 i siti individuati per realizzare il Parco ma dopo il trasferimento dei 7 comuni della Valmarecchia, ne resterebbero soltanto due, probabilmente nella vallata del Conca, fra Sassofeltrio, Montescudo e San Marino. Nessuna notizia ufficiale, per ora solo ipotesi. Quattro i requisiti considerati fondamentali: vie di comunicazione adeguate, collegamento con le tre valli del Montefeltro e vicinanza ai servizi, unitamente ad una attrazione paesaggistica. A Genova, ad esempio, la scelta di creare l’Istituto Internazionale di Tecnologia in un grande complesso industriale non avrebbe incontrato il favore dei ricercatori americani. C’è grande attenzione anche per il cosiddetto “indotto”: dovranno infatti essere realizzati anche alloggi per i ricercatori e le loro famiglie, centri logistici e strade di collegamento, appunto, investimenti per 50 milioni di euro.
Sergio Barducci