“La politica e le istituzioni devono spostare in avanti le lancette del loro orologio e regolarle su quelle dell’economia”. Lo dice Osla che accusa di inefficacia di ascolto e di mancata ratifica tecnica rispetto a quanto proposto dal momento imprenditoriale, le Segreterie di Stato competenti e gli uffici preposti a dialogare con le imprese. Di fronte all’evidenza di uno scenario che pare mettere in discussione la regolarità di ogni atto di scambio commerciale, finanziario e di gestione con l’Italia, Osla chiede un atto di coscienza nel sostenere e attivare delle task force operative composte da curricula tecnico-economici (anche e soprattutto di provenienza sammarinese) e di donne e uomini di impresa, con l’obiettivo di raggiungere risultati concreti per il sistema con tempi imposti e vincolanti. Obiettivo: attuare le decisioni amministrative e organizzative che servono al Paese per garantire l’operatività e le relazioni dell’impresa da e per San Marino.
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