Ponte 1° maggio: la delusione degli operatori sammarinesi

Molti i turisti di passaggio, alberghi pieni solo all’80%. Ma soprattutto molta delusione degli operatori, che tornano a chiedere politiche e progetti. Per Stefano Raggi di Consorzio San Marino non è possibile continuare a sperare nei ponti o nel bel tempo, servono attrazioni vere, come mostre d’arte permanenti o il casinò. Casa da gioco gestita dallo stato, manifestazioni ed eventi sportivi. Li chiede anche Paolo Rossi dell’USOT: “Usciamo da un inverno difficile, non si fanno investimenti, non si cresce”. L’offerta turistica sammarinese deve creare il proprio mercato, dando al visitatore motivazioni reali per scegliere il Titano. Al di là del ponte, al di là del tempo. Tutti al mare sabato. Tutti in fila domenica. Il primo week-end di maggio fa il pieno in Riviera, che fra mare e manifestazioni collaterali si conferma meta d’attrazione principe per il turismo balneare e non solo. Poi la pioggia è arrivata a rovinare il ponte del primo maggio, mettendo tutti in fuga: lunghe code nella statale 16 dal primo pomeriggio per raggiungere i caselli di accesso all’A14. Autostrada adriatica ferma in direzione nord, con file soprattutto fra Cattolica e Rimini nord e da Forlì a Castel San Pietro.

Annamaria Sirotti

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