Poste San Marino nel 2020 si prepara alla trasformazione: nuovi servizi e adesioni a circuiti internazionali
Nel nuovo piano rientrano anche progetti sulla San Marino Card
La corrispondenza tradizionale lascia sempre più il passo alla posta elettronica, anche giuridicamente riconosciuta, come la PEC, e un cambiamento si rende dunque necessario. Anche Poste San Marino ha gettato le basi per una metamorfosi. Nell'ultimo biennio ha cercato nuovi partner, oltre a quello storico ed esclusivo, Poste Italiane. La spedizione dei pacchi, ad esempio, è un investimento aziendale, in quanto mercato concorrenziale legato al mondo dell'e-commerce. Sottoscritti così nuovi accordi con Nexive e Asendia, che consentono l'attivazione di spedizioni gestibili anche dall'utenza tramite portale web, in autonomia, ma anche scegliere la miglior tariffa a seconda del paese di destinazione. Sempre riguardo le spedizioni verso l'estero, dopo l'adesione al circuito di contabilità internazionale IPS Light, si sta valutando quella al circuito internazionale “Prime”, per acquisire maggior autonomia di negoziazione delle tariffe. Lo Stato ha poi affidato alle Poste la gestione del servizio elettronico di recapito certificato, che sostituisce la raccomandata con ricevuta di ritorno, e il 2020 darà già i primi risultati economici, considerando che il solo ufficio tributario ha già provveduto ad inviare le prime 1.750 raccomandate elettroniche. Altri progetti work in progress con “potenziali importanti ripercussioni sull'esercizio 2020”, si legge nel programma economico, riguardano la San Marino Card: il governo ha incaricato Poste di studiare un piano di fattibilità di gestione dei servizi offerti. In aprile, è stata coinvolta anche San Marino Innovation: la Smac potrebbe ampliarsi e diventare anche una “carta del cittadino” per i rapporti con la Pubblica Amministrazione, ma anche una prepagata di Poste San Marino. Infine l'Ufficio filatelico e numismatico, dal punto di vista contabile, entrerà a far parte del bilancio di Poste San Marino.