Povertà relativa in aumento in regione e nel circondario
Poveri di diritti, secondo i volontari della Fondazione Zancan nei dati pubblicati dal Mulino in libreria da alcuni giorni, la situazione reale italiana rispecchia quella media regionale: diritto al lavoro e diritto alla famiglia per adulti e giovani sistematicamente negati fotografano, purtroppo, l'attuale situazione d'emergenza. Le caritas diocesane e i centri d'ascolto hanno monitorato capillarmente il territorio dichiarando un aumento del numero di persone ascoltate di circa il 20%. Povertà economica al primo posto con un 42% d'italiani in più: ecco la grave crisi della famiglia dovuta ai nuovi poveri con un 14% sopra in quattro anni. Cambia il volto dell'indigenza coinvolgendo nuclei tradizionalmente estranei al fenomeno: si allarga la base d'impoverimento sociale. Le donne sono ulteriormente colpite dal dissesto famigliare. Grave il lavoro nero fra immigrati e disabili: il malessere materiale si è fatto sentire negli ultimi mesi toccando l'82% delle problematiche complessive. Sono sempre gli stranieri al 70% a frequentare assiduamente i centri di solidarietà. I dati assimilabili al tessuto sociale della regione rispecchiano con qualche distinguo il circondario: raddoppiano i riminesi assititi dalle strutture diocesane, 20 famiglie su 100 in più ogni anno e circa 600 cittadini hanno bussato alla porta della caritas per cercare sostegno economico e un aiuto concreto.
fz
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