Povertà: da Rimini il rapporto della Caritas

Un disagio che cresce e porta a chiedere aiuto. Sempre di più. A Rimini una decina di realtà, associazioni di volontariato, patronati, naturalmente Caritas, hanno assistito 6.130 persone, erano 4.880 nel 2009. Il 20% sono italiani, tra questi almeno la metà riminesi. Diverse le origini per gli immigrati, vengono da Romania per un buon 18%; Ucraina - e sono soprattutto donne fra i 45 e i 65 anni: le badanti - poi Marocco: nuclei familiari dove ora sono anche le donne a cercare lavoro per sopperire alla crisi. Diversi i problemi, povertà, ma anche esclusione sociale.
Il lavoro: manca, ma quando c’è non è stabile o il salario non sufficiente;
La casa: quando non manca è inadeguata o sono troppo cari gli affitti.
Problemi familiari: crescono i divorziati uomini (14%) che chiedono aiuto perché da soli, dovendo anche mantenere la famiglia, non ce la fanno
In aumento problemi di salute e di dipendenza, come le richieste di sostegno da parte di cittadini disabili.
Varie le forme di aiuto, dai centri di ascolto a quelli di accoglienza, ma svetta il bisogno alimentare: dalla Caritas 48mila cene servite nell’anno, dal Banco di Solidarietà consegnati pacchi a domicilio a 214 famiglie.

Annamaria Sirotti

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