Un nuovo contratto per combattere la precarietà nel mercato del lavoro. E’ questo il filo rosso della piattaforma contrattuale elaborata dai segretari industria della CSU, Enzo Merlini e Giorgio Felici. Troppo spesso – hanno affermato i vertici Fli – la richiesta di flessibilità è sfociata in precarietà. E non solo. Mediamente su 29 nuovi assunti sammarinesi, solo uno ha il contratto a tempo indeterminato, per tutti gli altri assunzioni a termine. La Federazione industria denuncia i ritardi nella riforma del mercato del lavoro e ribadisce la centralità del collocamento pubblico, rispetto alle agenzie interinali che – per la Fli – devono essere sottoposte a controlli più stringenti. Nella piattaforma rivendicativa anche richieste riguardanti la sicurezza e l’igiene sollecitando la piena attuazione della legge vigente. Per quel che riguarda i sostegni ai genitori che lavorano, le proposte sindacali puntano ad allargare le opportunità dei congedi parentali: per messi, aspettativa, part time, orari flessibili. Sul fronte economico chiesto un aumento in linea con l’inflazione media europea, al 3% circa. Inoltre, rivalutazione degli scatti d’anzianità e bonus di uno scatto per chi ha 10 anni di servizio. 8000 i lavoratori interessati, di cui 6.400 nelle industrie manifatturiere. Nel pomeriggio i delegati compileranno un questionario sui contenuti della piattaforma. Domani i risultati.
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