Presentato il piano delle telecomunicazioni
Il segretario di stato Felici introduce le linee alla base del piano strategico delle telecomunicazioni, alla presenza degli operatori, in territorio, del settore: quelli più consolidati come TMS e Intelcom e nuovi soggetti quali BBS e Telenet, che si è imposta come concorrente per la telefonia fissa servendo ad oggi 4000 clienti aziendali. Se la medicina prescritta sembra essere l’apertura a soggetti alternativi a Telecom, si parte però dall’analisi delle carenze e dei ritardi da colmare in merito a servizi e tariffe, ma soprattutto alle infrastrutture: dal mancato completamento della rete in fibra ottica con il progetto Socrate poi abbandonato; alle difficoltà di ampliamento della rete ADSL e di copertura del GSM, fino alla assenza dell’UMTS e del WiFi. Si guarda all’impatto del settore sul sistema San Marino dal lato economico – al momento modesto – occupazionale – una 50ina gli addetti – e di professionalità, nonché di immagine. Nuovi operatori dunque per coprire spazi di mercato che sembrano esserci. Se è non si attendono sviluppi importanti nella telefonia fissa, si stima possa addirittura raddoppiare il comparto della telefonia Internazionale (portando gli attuali 18 milioni di euro di ricavi a 50 milioni). Stesse proiezioni per la telefonia mobile: 30 milioni di euro, rispetto agli attuali 14 per un segmento che oggi conta 26mila utenze (15mila solo con TMS). Due novità in anteprima e sono gli operatori ad annunciarle: nel giro di pochi mesi TMS aprirà all’UMTS e Intelcom è pronta a portare nelle aziende sammarinesi il Voip: vale a dire telefonate via Internet grazie all’ADSL.