Presentato il progetto San Marino 2030: il Titano punta a diventare il Giardino d'Europa
Il progetto, presentato dal Segretario al Territorio Augusto Michelotti, preparato e illustrato dall'architetto Stefano Boeri, si basa su dieci pilastri.
La "San Marino" del futuro secondo il piano si baserà quindi sulla complementarietà fra poli urbani e castelli, sul potenziamento e sinergia degli ecosistemi ambientali, sulla messa in sicurezza del territorio, sulla valorizzazione del ciclo dell'alimentazione, sull'autonomia energetica, sulla mobilità sostenibile ed accessibilità, sul turismo diversificato, sull'università e ricerca visti come linfa vitale, sull'industria 4.0 e lavorando sulla politica estera.
Per farlo sono stati presentati dodici progetti strategici che coprono più ambiti e che dovranno essere messi in atto in stretta sinergia. Riguardano la messa in sicurezza del territorio, le fasce filtro di contenimento delle aree urbane, costruzione di una "città pubblica", la rigenerazione urbana, la valorizzazione del patrimonio storico culturale e paesaggistico, la ricerca e formazione nella rocca, la costruzione di reti ecologiche dal monte Titano a Dogana e di corridoi verdi fluviali, la concentrazione di risorse su aree agricole strategiche, un piano di rifunzionalizzazione della superstrada, il potenziamento dell'accessibilità al centro storico, e un piano di mobilità ecologica per il 2023 con il progetto San Marino Carbon Free.