Il presidente Inps Tito Boeri: "Dalla crisi l'Italia esce più povera"

Dalla grande crisi di questi anni l'Italia esce innegabilmente più povera, lo ha detto il presidente dell'Inps Tito Boeri alla presentazione del rapporto annuale dell'Istituto di previdenza.

La grande recessione peggio della grande depressione: parola di Tito Boeri, da 4 mesi alla guida dell'Inps, che a Montecitorio ha presentato la sua relazione annuale, davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dal 2008 al 2014 la povertà è aumentata di un terzo. Chi vive sotto i 9.380 euro, linea della povertà per Eurostat, sono 4 milioni in più. In Italia quando la disoccupazione aumenta dell'1% si associa un aumento del tasso di povertà dell'1,4%; nessun altro fa peggio, nemmeno la Grecia. E' questa, per Boeri, l'eredità più pesante di questa crisi. Dalla povertà si esce col lavoro. Qualche effetto positivo c'è, ha detto il presidente Inps, nei primi mesi dell'anno la percentuale di nuovi assunti a tempo indeterminato è quasi raddoppiata rispetto a dicembre 2014, lo rileva il nuovo osservatorio sul precariato. Ma Boeri vorrebbe introdurre anche un reddito minimo, che chi ha pensioni d'oro dia un contributo e che Camera e Senato rendano pubbliche le regole sulle concessioni dei vitalizi, informazione, ha detto, oggi non disponibile.

Francesca Biliotti

Nel video l'intervento di Tito Boeri, presidente Inps

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