Gli industriali riminesi hanno divulgato i dati di un’indagine secondo la quale si prevede una ripresa, nel secondo trimestre di quest’anno. A San Marino, invece, le previsioni non sono rosee e il primo trimestre di quest’anno è stato all’insegna della flessione in quasi tutti i settori. Nei primi tre mesi del 2004, secondo l’indagine periodica effettuata dall’Anis su un campione di 40 aziende, l’economia sammarinese è in frenata. Il settore chimico cede ben l’11%. Un calo determinato da diversi fattori, tra cui anche dinamiche legate alla stagionalità. Continua il trend negativo del settore abbigliamento. Una tendenza determinata in maniera importante dallo spostamento del settore produzione di diverse aziende in paesi dove il costo del lavoro è più basso - afferma per l’Anis, William Vagnini. Resta in Repubblica soprattutto chi riesce ad avere redditività, grazie a strategie mirate a particolari nicchie di mercato. In negativo anche il settore meccanico che nei primi 3 mesi del 2004 ha registrato una flessione del 7%. Il calo è legato soprattutto alla congiuntura negativa generale e riguarda soprattutto le aziende che legano la loro attività a comittenti esterni che hanno ridotto gli ordinativi. Gli unici due settori in cui il fatturato del primo trimestre 2004 è in crescita sono il carta e legno, con un + 6% e il settore misto con 6,5%. In generale, spiega Vagnini, dopo il calo dei fatturati del 2002, con un –5%, il 2003 è stato un anno di stagnazione ma con margini di guadagno più ridotti. Il 2004 – afferma – non è cominciato bene e le aspettative non sono rosee. Nella vicina Rimini invece, nonostante il trend congiunturale di marzo sia negativo, le previsioni per il secondo semestre 2004 sono positive. Da un’indagine dell’Associazione Industriali riminesi emerge infatti che il 40,4% delle aziende prevede un forte aumento dell’export; il 21,8% si aspetta una buona consistenza degli ordini e oltre il 31% prevede di intensificare la produzione. I settori più in salute dell’industria Riminese sono l’agroalimentare e il legno.
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