CORONAVIRUS

Prima riunione del tavolo d'emergenza economico: Governo pensa a provvedimento legislativo d'urgenza

Pedini Amati: "Da domani gruppo tecnico al lavoro su riforma straordinaria". Sartini (USOT): "Preoccupano gli effetti a lungo termine"

Il Paese è attivo e non si piega. E' un primo messaggio di positività che il Governo intende lanciare nel giorno del tavolo di crisi, aperto su richiesta di USOT, OSLA e Federalberghi, e appoggiata dai sindacati, in risposta al blocco economico di numerose attività, soprattutto del turistico-commerciale. I Segretari di Stato alle Finanze Marco Gatti, all'Industria e Commercio Fabio Righi, al Lavoro Teodoro Lonfernini e al Turismo Federico Pedini Amati incontrano tutte le parti sociali: ribadiscono che la priorità resta la salute dei cittadini ma al contempo si conferma la volontà di intervenire valutando preliminarmente con i dati, settore per settore, i danni causati dall'emergenza Coronavirus. Già al lavoro per improntare un provvedimento legislativo urgente, di carattere straordinario, che possa dare “risposta immediata a imprese e lavoratori”. 

Soddisfatto il Presidente USOT: “L'impressione – dice Luigi Sartini – è che siamo tutti allineati, anche perché la situazione è talmente evidente!”. Ammette poi che si dovrà fare i conti con le criticità di cui già soffre il bilancio dello Stato, ma vuole ragionarla in maniera ottimistica, sperando – dice - “che il buon senso prevalga unitamente alle forze che abbiamo”. Sartini confida che l'economia riparta il prima possibile e che questo annunciato intervento legislativo vada presto riposto in un cassetto. Tuttavia, se anche la situazione si normalizzasse a breve sul fronte del mercato interno e di conseguenza di quello italiano, a destare grande preoccupazione a lungo termine è il mercato estero: “Quando i tour operator sconsigliano la meta Italia, - evidenzia - questo vuol dire stagione estiva compromessa”.

Anche UNAS, intanto, mette sul tavolo le misure che ritiene necessarie a supporto di artigianato e piccole-medie imprese. Tra queste, “l'accesso ad un credito competitivo e sburocratizzato; sostegno agli imprenditori che esercitano come persone fisiche, per i quali non esistono ammortizzatori sociali; interventi per ridurre il cuneo fiscale sul costo del lavoro”.

Nel video l'intervista al Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati. 


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