Prodotti Bio: Ue riconosce San Marino Stato membro
'Agricoltura volano di sviluppo economico, se progettata in collaborazione con tutte le parti sociali', commenta il Segretario Canti
La Commissione Europea ha equiparato ufficialmente la filiera sammarinese a quella degli altri Stati UE. Il Titano passerà dunque da Stato terzo a Stato membro e i suoi prodotti potranno adottare il logo comunitario ufficiale (la fogliolina verde) riservato ai prodotti biologici certificati. Tradotto: chi opera nel biologico potrà esportare il suo prodotto liberamente nei paesi dell'Unione Europea, senza le complesse procedure che ostacolavano l'accesso a un mercato più vasto.
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“Questa è la conferma ulteriore, se ancora ci fosse il bisogno, che questo esecutivo non intende bloccare il progetto di una San Marino biologica - ha commentato il Segretario al Territorio Stefano Canti - Questo tipo di agricoltura, oltre a essere requisito fondamentale in ottica di mantenimento della biodiversità, può essere un vero volano di sviluppo economico, se progettata in collaborazione con tutte le parti sociali. È uno dei temi che verrà trattato approfonditamente anche ai tavoli per lo sviluppo sostenibile”.
Si conclude così un lungo e complesso iter diplomatico avviatosi nel 2017. Una risposta concreta ai piccoli produttori locali fino a ieri scoraggiati a guardare oltre confine. Un riconoscimento che consentirà di accedere allo specifico piano di azione UE, con l’obiettivo di raggiungere il “Green New Deal Europeo” e che ha messo a disposizione 40 milioni di euro per la sua promozione.
Una strategia che passerà dall’attuazione, fissata per gennaio 2021, del piano "Dal produttore al consumatore", oltre all’approvazione di un quadro giuridico efficace e consensuale nei Paesi membri, fondamentale per raggiungere l'obiettivo del 25% di terreni agricoli biologici entro il 2030.