È una iniziativa che coinvolge alcuni candidati del Partito dei Socialisti e Democratici, Sinistra Unita e Alleanza Popolare. Riguarda la promozione e divulgazione degli strumenti culturali. Già esiste un abbattimento della monofase per la produzione libraria e ora i 13 firmatari chiedono di estendere le condizioni di agevolazione anche ad altri settori come la produzione musicale, radio televisiva, cinematografica, teatrale. Quindi anche la diffusione e commercializzazione di prodotti quali Cd, Dvd, pellicole cinematografiche, produzioni radiotelevisive, produzioni per il web ed altri eventi con valenza culturale. Per tutti una monofase al 4 per cento. Significherebbe affiancare la cultura all’ economia, cioè un sistema di sviluppo trasparente, etico e che delineerebbe un modello di sviluppo per San Marino reale e non fittizio. Una risposta, insomma, a chi chiede una casa da gioco. Si verrebbero a creare anche opportunità lavorative per i giovani, contrastando allo stesso tempo fenomeni quali la pirateria commerciale. Una scelta coraggiosa, non facile, ma la crescita culturale significherebbe anche crescita economica. Il tutto in uno sviluppo sostenibile per la Repubblica.
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