Programma economico 2008: le linee di riforma

Programma economico 2008: le linee di riforma.
Le linee di politica economica messe in atto dal governo prevedono quale primo obiettivo il contenimento della spesa corrente. Tra le ipotesi quella di emettere un prestito obbligazionario e la creazione di una holding finanziaria pubblica.
Per recuperare efficienza nell’apparato statale si lavora alla revisione della contabilità e amministrazione dello stato, primo passo verso la riforma del bilancio, con in parallelo quella della pubblica amministrazione.
Sviluppo anche dell’attività diplomatica, con l’intensificazione dei rapporti già esistenti con i 105 Stati, dei quali 90 a livello di ambasciatori, e le procedure per l’elevamento delle relazioni con altri 27 paesi. Capitolo a parte il rapporto con l’Italia. L’accordo di cooperazione dovrà avere ricadute positive per il nostro sistema e con l’Ue prevista l’istituzione di una Consulta per l’ Europa.
Le risposte per il nostro paese partono anche dalla creazione di un ambiente favorevole agli investimenti. La Segreteria intende promuovere una fiscalità leggera, sburocratizzare il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione.
Avviato il vasto processo di riforma del sistema fiscale che terminerà con un testo unico di tutte le norme che disciplinano la materia in Repubblica.
Capitolo a parte sulle nuove sfide per rilanciare il sistema economico a partire dall’individuazione delle nicchie di mercato che consentiranno di sviluppare la produttività in territorio.

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