Prorogata la cassa integrazione, il sindacato: "Nessun problema di risorse"
Nei primi 4 mesi dell’anno sono stati spesi oltre tre milioni di euro per fare fronte alle richieste di cassa integrazione e mobilità. La proroga di altri 3 mesi di cassa integrazione si è resa necessaria dopo che alcune aziende hanno già superato i primi tre. “Vorrei fosse una cosa condivisa” ha chiesto il Segretario Marcucci alle parti.
Ma imprenditori e sindacati chiedono certezze sul fondo cassa integrazione e la restituzione dei soldi accantonati da aziende e lavoratori. Il Governo ha annunciato lo stanziamento di 5 milioni di euro, che saranno versati nella cassa. L’obiettivo del sindacato è di legare il più possibile i lavoratori all’azienda, per evitare il pericolo di arrivare al licenziamento.
“Se si perde il lavoro - ricorda la CSU - la ricollocazione diventa molto difficile perché, in questa fase recessiva, non ci sono aziende in grado di occupare quote significative di personale”. Ma per il sindacato la cassa integrazione non è il solo strumento per evitare i licenziamenti. “Siamo pienamente disponibili - dicono CSdL e CDLS - a valutare anche strumenti come i “contratti di solidarietà”, purché venga salvaguardato adeguatamente il reddito delle persone”.
Sonia Tura