La provocazione sulla PA: "Mettiamo un chip sottopelle"
“Mettiamo un chip sottopelle ai dipendenti della PA, così potremo seguirli ovunque”. Il segretario della FUPI-CSdL Alessio Muccioli risponde così, in modo volutamente ironico, all’Istanza d’Arengo che propone l’uso di impronte digitali per evitare casi di assenteismo nella Pubblica Amministrazione. “Ogni contributo al processo di riforma della PA è ben accetto – afferma Muccioli – a patto che si sappia cosa si sta proponendo, comprese le implicazioni di carattere etico”.
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