Provvedimenti anticrisi tra assensi e dissensi
“Speriamo - aggiunge Vito Testai dell’Osla - che la cifra stanziata sia fin troppo alta. Questo vorrebbe dire che i problemi da affrontare saranno contenuti. E’ positivo - aggiunge - che il governo abbia dimostrato questa sensibilità, ma la destinazione dei fondi è ancora tutta da fare. Vedremo - conclude - come saranno ripartiti”.
Valutazioni diverse nel sindacato. Insoddisfatta la CSdL. “Al governo - ricorda - avevamo chiesto di adottare misure sociali urgenti da rendere operative fin dal 1° gennaio. Più soldi per il Certificato di Credito Sociale, per gli assegni familiari e l’istituzione di un bonus di fine anno per i pensionati. Per l’esecutivo - conclude la CSdL - una occasione persa per dare un sostegno alle famiglie in difficoltà”.
“Abbiamo sempre dato qualche mese di tempo ai governi appena insediati - commenta il segretario della CDLS Marco Beccari - A questo ne daremo di meno perché il programma è già fatto. Però ci sono già risposte positive per il prestito prima casa, a giorni firmeremo l’accordo sul fiscal drag, c’è la disponibilità a rivedere il meccanismo degli assegni familiari. Prendiamo atto – sottolinea - dell’impegno di destinare una percentuale delle entrate dei giochi alle aziende in difficoltà anche per tutelare l’occupazione. Sul resto - dice Beccari - ci siamo dati appuntamento a gennaio, quando apriremo tavoli specifici per trattare i singoli argomenti”.
Sonia Tura