Pubblicati gli elenchi dei clienti SMI. Fondamentale la collaborazione sammarinese
Mille e duecento nomi di altrettanti clienti della San Marino International Bank attraverso la SMI, la finanziaria che fa capo al conte Pasquini, finita nel mirino della Procura della Repubblica di Roma che indaga sul Gruppo Amphora. E’ questa la notizia del giorno, rimbalzata sui quotidiani italiani che in alcuni casi lo definiscono “l’elenco dei furbetti”. Così non è. Nel senso che i 1.200 che risultano nella lista, in cui figurano illustri esponenti del mondo dell’industria, dello sport e della musica, non necessariamente hanno pendenze con la giustizia italiana, non necessariamente sono responsabili di illegalità, molti di loro potrebbero anche aver aderito allo scudo fiscale, dunque sanato la propria posizione fiscale. Ma il fatto nuovo sta proprio nella lista, nell’elenco dei nomi di cui la Procura romana è venuta in possesso. Sarebbero il risultato della collaborazione sammarinese, il frutto cioè dei faldoni sequestrati alla SMI, dalla magistratura sammarinese che ha risposto con sollecitudine alla rogatoria internazionale. Un atto che conferma la collaborazione sammarinese sul fronte giudiziario. Difficile capire come questo si sia trasformato nella lista diffusa ai giornali. Forse, e questa è un’ipotesi, la classica talpa dei tribunali italiani o forse, e anche questa non è che un’ipotesi, il semplice elenco delle persone a cui i giudici sammarinesi hanno dovuto comunicare, per legge, il sequestro di documenti che li riguardavano. Nel servizio l'intervista al Segretario di stato alle finanze, Pasquale Valentini
Sergio Barducci
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