"Pubblico Impiego CSU, tagli: “Un insulto a chi garantisce lo stato sociale
Le Federazioni Pubblico Impiego CSU tornano a contestare i tagli agli stipendi. Critici sulle mosse del Governo, che – dicono - “insiste testardamente con un provvedimento – depotenziato, escludendo i dipendenti di Banca Centrale, di Cassa di Risparmio e delle altre partecipate - che non porterà granché alle cassa statali. Un insulto ai lavoratori – proseguono - alla dignità e al diritto ad essere rappresentati dalle associazioni sindacali, laddove i contratti sono stati ottenuti grazie ad anni di lotte e sacrifici! E chiedono misure fiscali che reperiscano le risorse da “chi oggi ancora non contribuisce alla vita del paese. Un atteggiamento da monarca nemmeno olluminato, per i rappresentanti CSU del Pubblico Impiego, che lede diritti fondamentali sanciti da leggi e accordi internazionali, come la Convenzione sulla Libertà Sindacale dell’OIL, e i diritti sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali della Unione Europea”.
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