“L’incontro è andato bene. Mi è stato riferito che la società proponente, che già si era detta disposta a mantenere tutti i posti di lavoro, offrirà garanzie economiche in tempi brevi. Nell’arco di un settimana o 10 giorni si potrebbe concludere il percorso, con l’assegnazione dell’attività a questa società lombarda”. Sono le parole che i dipendenti Puntoshop volevano sentire, dopo un periodo festivo avvelenato dai dubbi, dall’incertezza. Parole del segretario di Stato al Lavoro, che in questi mesi ha costantemente seguito la vicenda. “Ho sentito uno dei curatori fallimentari, al termine dell’incontro con i vertici della nuova società - dice Marcucci - Le condizioni per ripartire nel migliore dei modi ci sono tutte: acquisizione del know how, pagamento di arretrati e tredicesime, mantenimento della sede a San Marino. Particolare non secondario, poi, è la firma di una lettera d’intenti fra i curatori e i vertici dell’azienda interessata”. Nel pomeriggio i commissari Puntoshop hanno riferito l’esito dell’incontro al Giudice Felici. Ora, probabilmente, sarà necessaria una fidejussione bancaria per garantire il felice esito dell’operazione. 56 lavoratori stanno seguendo tutto ciò con il fiato sospeso. Decisiva la prossima settimana.
Gianmarco Morosini
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