Questione indennità: è la volta di medici e infermieri
“D’altra parte però le famose indennità si sono logorate. E’ bene reagire alla crisi con una razionalizzazione della spesa corrente - concludono - ma non riteniamo accettabile il mancato adeguamento percentuale delle indennità perché questo significa mettere in discussione lo stipendio di intere categorie di lavoro, penalizzate per avere studiato”.
Intanto sulla questione indennità dei dipendenti pubblici la CSU accusa il Governo di avere barato per avere estrapolato dopo la firma un singolo contenuto dell’accordo. “E’ utile ricordare - si legge in una nota - che l’accordo sugli aumento contrattuali è valido per tutti i lavoratori, anche su quelli occupati nelle aziende private che hanno sottoscritto l’intesa. Le voci economico contrattuali si sono dunque rivalutate solo per una parte di dipendenti”. Un risultato che i sindacati definiscono paradossale.
Sara Bucci