Gli eventi ospitati diminuiscono del 6%, quasi come il numero dei partecipanti, ma aumentano le giornate di presenza nei congressi di circa il 5%. Le cifre dell’Osservatorio Congressuale Riminese per il primo semestre del 2009 dicono che il settore è in crisi, con un livello di produttività che è tornato quello di 5 anni fa. La recessione ha portato alla contrazione di risorse, sia di chi promuove gli eventi, sia dei partecipanti. Eppure l’Osservatorio afferma che la Riviera è più competitiva rispetto alla media italiana, perché è capace di sottrarre quote di mercato ad altre destinazioni e riesce a migliorare il proprio posizionamento, con qualche segno positivo. Come la tenuta delle presenze, a fronte di un -8,82% nazionale, e la permanenza dei congressisti, con una media di due pernottamenti a testa e un +20,25% rispetto alle altre città dello “stivale”. Le aziende rimangono il miglior cliente del settore, coprendo la metà degli eventi, e tengono i congressi nazionali, meglio se con meno di 300 partecipanti. Le previsioni per il secondo semestre del 2009 sono incoraggianti, con incrementi del 5,12% del numero di incontri e dello 0,79% dei partecipanti, mentre le giornate di presenza dovrebbero calare dello 0,66%.
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