Rapporto Camera di Commercio: tra le imprese dominano paura e sfiducia

Risentono ancora della crisi economica internazionale, – 1 impresa su 5 lavora il 25% in meno rispetto al 2007 – ma iniziano a sperare nella fine della congiuntura sfavorevole. Quello che continua a preoccupare il tessuto produttivo è la seconda crisi, quella del sistema sammarinese. Fattori di sfiducia sono, al primo posto, i difficili rapporti con l’Italia; poi, un voto negativo alla classe politica. A risentirne di più i settori delle costruzioni, alberghi e ristoranti, attività finanziarie. In ripresa e fiducioso solo il settore alimentare.
Giudizio in negativo proprio su San Marino: 117 imprese su 500 si aspettano un miglioramento della propria situazione, ma solo 72 prevedono progressi nella situazione economica del paese. Anche il fatto di operare a San Marino non viene più visto come un vantaggio: solo il 16% del campione cita il regime fiscale sammarinese come un fattore positivo per l’impresa. Il settore manifatturiero ritiene addirittura penalizzante la territorialità: i rapporti con l’Italia, ma anche la classe politica tra le cause di insoddisfazione. “L’indagine offre indicatori utili – dice il presidente Simona Michelotti –per trarre linee di indirizzo. Proprio alla classe dirigente chiediamo di leggere in prospettiva e tradurre i numeri in politica. Le imprese - dice - hanno paura”.
Nel video l'intervista al presidente della Camera di Commercio, Simona Michelotti.

Annamria Sirotti

Rapporto Camera di Commercio: tra le imprese dominano paura e sfiducia

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