Rapporto Ocse sull'Italia, Gurria: "Emergenza povertà, serve un piano nazionale"
E' riforme la parola più ripetuta da Angel Gurria, segretario generale Ocse, per spronare l'Italia ad andare avanti, anche “con le riforme delle riforme se necessario – spiega – perché cambiano continuamente i contesti mondiali e locali”. Oltre all'evasione fiscale, che è il tallone d'Achille per Gurria, sono 4 le sfide principali per l'Italia.
Più produttività e investimenti; il risanamento del settore bancario; sostenere la crescita dell'occupazione e migliorare le competenze.
Infine diminuire la povertà: nel 2006 il 2,3% delle famiglie con due figli era in stato di povertà assoluta; nel 2015 sono salite all'8,6%. La categoria più a rischio sono i bambini: l'11% dei minori di 17 anni, mentre 9 anni fa era il 3%.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervento di Angel Gurria segretario generale OCSE