Rapporto sulle povertà: cresce il disagio nelle famiglie italiane
La crisi non ha risparmiato gli italiani. E’ il dato più evidente del sesto rapporto della Caritas di Rimini. Colpite le attività produttive di diverse aree geografiche e quindi i posti di lavoro. 2417 le persone incontrate dalla Caritas nel 2009, 273 in più rispetto al 2008. Numeri in crescita incrementati soprattutto dagli italiani. In 642 hanno chiesto aiuto. 161 di loro sono residenti a Rimini. Il 75% è di sesso maschile con un’età compresa tra i 35 e i 54 anni. Al primo posto si chiede aiuto per trovare un lavoro. La crisi ha reso disoccupati lavoratori che superano i 40 anni, e per loro trovare una nuova occupazione è estremamente difficile. Ma arrivano anche richieste economica inaspettate ad esempio un contributo per pagare le tasse scolastiche o materiale didattico, ma anche la gita scolastica dei figli che altrimenti si sentirebbero diversi dai compagni più agiati. Gli emiliano romagnoli sono in difficoltà ovunque e si sono rivolti in tutti i 12 centri diocesani della riviera. Si tratta di famiglie con disagio abitativo, e con scarsità di generi alimentari soprattutto in presenza di minori, molti hanno bisogno di vestiario o prodotti per la prima infanzia, di contributi economici per l’affitto e le bollette. Diminuisce invece la presenza degli stranieri, il 72% con un calo del 3% rispetto al 2008. La Caritas teme che questo sia legato al reato di clandestinità che avrebbe allontanato dai centri di accoglienza quelli senza permesso di soggiorno. La sinergia tra l’associazione Famiglie Insieme e la Banca Etica Adriatica ha permesso di elargire 389mila euro a 327 famiglie. E il 2010 non si presenta migliore. Solo nei primi tre mesi la Caritas ha incontrato 218 italiani in difficoltà e ha registrato l’8,5% in più di famiglie con disagio.
Myriam Simoncini
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