Recessione: il 2011 chiude con un peggioramento e il 2012 si apre con segnali difficili

Recessione: il 2011 chiude con un peggioramento e il 2012 si apre con segnali difficili.
Continua a soffrire il tessuto produttivo. La situazione è ancora critica e problematica, lo dice l’indagine congiunturale di Confindustria Rimini, sul secondo semestre 2011 e sui primi sei mesi 2012. Le piccole e medie imprese hanno già ridotto la produzione e poco fa sperare il segno più registrato dalle grandi che attestano +11,60%. L'incremento non è sufficiente a compensare i “drastici cali nei volumi” degli anni precedenti.
A soffrire è il fatturato interno -4,9% mentre quello estero che nelle imprese riminesi copre in media il 57% del fatturato totale segna un +27,40%. Le prospettive globali sono ancora incerte e molto differenziate, soprattutto nell'Eurozona dove rimangono ampi divari nelle dinamiche. In Italia in particolare il fenomeno del credit crunch, ovvero la stretta del credito, accentuato nell'autunno del 2011, rimane uno dei principali fattori di freno per le imprese, penalizzandone la competitività. Nello specifico, nella Provincia di Rimini, come emerge dai dati Banca d'Italia, gli impieghi alle imprese private a dicembre 2011 rispetto a gennaio 2011 si sono ridotti di circa 227 milioni di euro. Anche il Consorzio di Garanzia Fidi, Confidi Romagna e Ferrara, conferma tale difficoltà nell'accesso al credito Un quadro reso ancora più grave dall'allungamento dei tempi di pagamento sia del settore pubblico sia tra privati.

Valentina Antonioli

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