VOCE CRITICA

Recovery Fund: Thomas Fazi, “risorse del tutto insufficienti ad arginare il collasso economico e sociale”

Sulla trattativa in corso a Bruxelles abbiamo sentito il giornalista e saggista, noto per le sue posizioni fortemente critiche nei confronti dell'UE

“Se anche il Recovery Fund – afferma Thomas Fazi - venisse approvato nella sua forma più ottimistica, cosa alquanto improbabile, parleremmo comunque per l'Italia di fondi nella misura di qualche punto percentuale del PIL, a fronte di un crollo del Prodotto Interno Lordo che si prospetta solo per quest'anno intorno all'11-12%”. Intervistato via Skype dalla nostra Emittente, il giornalista e saggista – noto per le sue dure critiche verso l'UE e il neoliberismo – sostiene come il problema sia anche di carattere “psicologico”. “L'idea che sta passando con questa trattativa – dice - è che l'Italia non abbia nessuna speranza di riprendersi senza l'aiuto dell'Europa”. Ma secondo Fazi questa è una “bugia”, e ricorda come sia uscito uno studio “che mostra come ormai anche Paesi emergenti e in via di sviluppo stiano facendo ricorso a politiche monetarie e fiscali non convenzionali, anche di monetizzazione della spesa, per far fronte alla pandemia”. “La ragione principale per cui ci troviamo in questa crisi – continua - è il fatto che non disponiamo più delle leve di politica economica di cui godono tutti gli Stati normali”.

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