Reddito di sostentamento agli ultracinquantenni: la Csu chiede di non procedere, "misura umiliante e discriminatoria"

La replica di Zafferani

Reddito di sostentamento agli ultracinquantenni: la Csu chiede di non procedere, "misura umiliante e discriminatoria".

Ieri i sindacati e il Segretario di Stato al Lavoro, Zafferani hanno discusso del reddito di sostentamento agli ultracinquantenni in un incontro sugli emendamenti all’assestamento di bilancio. Per la Csu “una misura umiliante e discriminatoria”; “mentre il numero dei disoccupati rimane inalterato, - sottolineano - evidentemente a causa della completa liberalizzazione del mercato del lavoro, la Segreteria di Stato intende elargire un sostentamento economico a chi non trova lavoro”. Di qui la richiesta di ripristinare la priorità: ovvero – spiegano - nell’invio al lavoro di privilegiare disoccupati sammarinesi e residenti!

E arriva a stretto giro la replica del Segretario di Stato al Lavoro. Crediamo assolutamente doveroso, che il sistema sappia sostenere persone che faticano a ricollocarsi per motivi che non sono assolutamente legati alla liberalizzazione delle assunzioni – afferma Andrea Zafferani, puntualizzando che “l’intervento, come il sindacato sa bene, ha un capitolo importante legato sia agli incentivi per le assunzioni presso imprese sia agli incentivi per l’autoimprenditorialità dei disoccupati. “Strano, ma forse non troppo, che questo sia stato omesso nel comunicato del sindacato, - ironizza il Segretario, rimandando la discussione nel dettaglio a confronto terminato e senza fughe in avanti. L’auspicio - conclude - è che ci possa essere un atteggiamento costruttivo su queste tematiche così delicate e importanti”.

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