Referendum lavoro: Rinnovamento e trasparenza replica a Tamagnini (Csdl)
Secondo Rinnovamento e trasparenza Tamagnini dimentica che il sindacato si era opposto alla legge sul mercato del lavoro, arrivando a raccogliere circa 3 mila firme e a indire uno sciopero: “non è colpa nostra – prosegue il comitato - se continuiamo a tenere fede alla volontà dei lavoratori mentre voi avete fatto dietro front tradendola”.
Frecciata poi alla proposta di legge popolare della Confederazione del lavoro che non tocca per nulla né l’interinale, né le collaborazioni. “Perché la Csdl – commentano i referendari – pur dichiarando le mancanze della 131, non ha fatto nulla di concreto per evitare che entrassero in vigore questi contenuti? Si tratta di essere fedeli alle proprie parole e noi lo siamo”.
Sulla scala mobile Rinnovamento e trasparenza vuole offrire un sistema di tutela certo, almeno pari all’inflazione. Pensa che il sindacato non debba temere che la cittadinanza possa esprimersi su queste questioni. Forse una forza sociale, piuttosto che avere paura della cittadinanza, a volte dovrebbe cercarne il sostegno.