Report Confindustria: scenario molto incerto in Italia
L'Italia alle prese con uno “scenario molto incerto”. Confindustria dichiara: “ci sono fattori che spingono in direzioni opposte”. Da un lato, rincari di energia e prodotti alimentari, tassi di interesse più alti, spread più ampio e commercio internazionale ancora debole. Dall'altro, la fine delle restrizioni anti-Covid e la stagione calda spingono il turismo e la produzione industriale. Prosegue il trend di espansione delle costruzioni, che sostiene anche il flusso di investimenti.
Questa è la diagnosi del Centro studi di Confindustria, che nel rapporto mensile “Congiuntura Flash”, aggiunge che l'Eurozona è in crescita, ma con segnali di fragilità. Incide la svalutazione dell'euro rispetto al dollaro, che incentiva l'export ma alza i prezzi dei beni importati. Incombe poi lo spettro dell'inflazione. Si fino a qualche mese fa si pensava che l'impennata sarebbe stata temporanea, oggi gli economisti sostengono che il fenomeno sarà di lunga durata e con picchi molto alti. Ma l'aumento annunciato dei tassi ufficiali potrebbe abbassare le aspettative di inflazione. I prezzi di energia e alimentari, però, dipendono da fattori al di fuori del controllo della Bce. La loro evoluzione è strettamente legata al conflitto in Ucraina. L'associazione degli artigiani (Cgia) stima 146 mila aziende in bilico: a Roma, Milano, Napoli e Torino le situazioni più critiche.
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