Riforma del catasto: la CSU sollecita il Governo
La risposta arriva dal Segretario di Stato per il territorio Giancarlo Venturini. “Stiamo lavorando da tempo su una questione delicata e importante come la riforma del catasto.” Dopo la delibera del 27 settembre dello scorso anno, emanata dal Congresso di Stato proprio per avviare la riforma catastale, si è immediatamente costituito un gruppo di lavoro che ha definito le linee guida del provvedimento, prese poi in esame dalle forze politiche. Una successiva delibera, il 9 febbraio scorso, stabiliva di procedere alla stesura della proposta normativa con gli indirizzi suggeriti dal gruppo di lavoro. 'Il nostro catasto funziona ed e’ valido, afferma Venturini, vanno fatto gli aggiornamenti necessari: dalla revisione delle categorie dei terreni alla definizione di un quadro generale. Un esempio su tutti: la legge impiantata nel 1954 voleva favorire, in modo particolare, gli agricoltori, quindi le case coloniche pagavano una imposta minima proprio perché di proprietà dei coltivatori diretti. Oggi queste vecchie strutture sono state acquistate, spesso a peso d’oro, per essere trasformate in belle ville di campagna, ma senza l’aggiornamento catastale il proprietario di un semplice appartamento rischia di pagare di più di chi possiede un casale.