Riforma imposte indirette: gli artigiani chiedono al Governo di posticipare la data di chiusura dei confronti
Non contestano il progetto di passaggio al sistema IVA, sono consapevoli che questo sia alla base dei sistemi fiscali quasi in tutto il mondo e per questo non intendono ostacolare l'abbandono della monofase per il nuovo impianto sulle imposte indirette, ma la questione è complessa, il suo peso sul sistema economico e sulla vita delle imprese sammarinesi, troppo importante per non essere valutato con estrema attenzione in tutte le sue sfaccettature. “La riforma – sottolineano gli artigiani – costituisce un cambiamento epocale”, dunque meglio prendersi il tempo necessario e rinviare la data prevista del 9 ottobre, per consentire di portare a compimento un'analisi rigorosa e approfondita. “Non è pensabile – aggiungono - che tutta la fase di coinvolgimento delle parti sociali e dei professionisti possa essere completata senza una verifica con le singole realtà imprenditoriali sammarinesi”. Auspicano la riflessione sugli scenari futuri, non solo per gli operatori ma per gli stessi consumatori e chiedono di considerare l'appuntamento del 9 ottobre, a poco più di un mese dal primo colloquio in materia, come un incontro propedeutico fra la Segreteria alle Finanze e gli operatori più coinvolti, in particolare artigiani e commercianti.
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