Riforma tributaria: congelato lo sciopero, ma Osla Usc e Usot si mettono di traverso
La Confederazione del lavoro rende noto che il Governo ha annunciato un'importante correzione delle aliquote per dipendenti e pensionati controbilanciata da un intervento sul quoziente familiare e le detrazioni soggettive; la possibile tassazione anche per quelle transazioni finanziarie finora esenti; no a redditometro, tracciabilità bancaria e polizia tributaria ma sì alla presenza del sindacato al tavolo tripartito per gli accertamenti antievasione; rivisitazione dei beni e servizi inclusi negli abbattimenti, deduzioni o detrazioni, possibili attraverso smac card. La Csdl chiede vengano inclusi anche i carburanti. Il Governo intanto si è impegnato a non convocare la commissione finanze, passaggio chiave per l'approvazione della riforma. Ma appena neutralizzato un possibile imminente sciopero generale il Governo deve misurarsi con Osla, Csu e Usot che si mettono di traverso e boicottano l'incontro in programma domani perchè – scrivono – si ritiene inutile partecipare ad una trattativa quando si chiedono sacrifici economici in mancanza di una revisione strutturale della spesa pubblica, incentivi per le imprese turistico commerciali e sviluppo. L'Anis, invece, conferma la presenza all'incontro di domani: “Bisogna farla la riforma. Deve essere seria e equa e – dichiara il Segretario Generale Carlo Giorgi – ciascuno deve essere responsabile del maggiore gettito necessario. Ma questa riforma - prosegue - non risolve il problema del paese, ci vuole la riforma dell'Iva e i tagli alla spesa pubblica”.
Luca Salvatori