Riforma tributaria: La Csu scrive al Congresso di Stato

Riforma tributaria: La Csu scrive al Congresso di Stato.
Il Sindacato teme che vi siano spinte e pressioni di ceri settori dell’economia per frenarla. Calato il silenzio anche sul tema delle privatizzazioni, su cui la CSU aveva chiesto di aprire il confronto. “I continui rinvii al completamento dell’iter della riforma tributaria, stanno rallentando un processo di riforma del quale il Governo aveva dichiarato l’urgenza e la priorità, confermando la volontà di procedere con sollecitudine”. Inizia così la lettera che i Segretari Generali di CSdL e CDLS hanno inviato al Congresso di Stato. “Temiamo purtroppo - prosegue la missiva - che non soltanto i pesanti eventi atmosferici abbiano frenato tale processo, ma anche spinte e pressioni di certi settori dell’economia ne abbiano pregiudicato lo sviluppo. Riteniamo che la riforma sua necessaria non solo per reperire nuove risorse, ma perché deve essere un provvedimento che punta ad allargare la base imponibile, a contrastare l’evasione ed elusione fiscale, e in generale ad intervenire con misure all’insegna dell’equità fiscale. Il lavoro prodotto al tavolo di confronto nei mesi scorsi, per la Csu, va salvaguardato, mentre alla luce della sfavorevole situazione finanziaria ed economica che vive il paese, diventa indispensabile individuare e mettere in atto ulteriori significativi interventi sul piano della lotta all’evasione e della tassazione delle ricchezze. Oltre a ciò, ricordano l’avvio di un confronto sull’importante tema delle privatizzazioni di servizi e prestazioni pubblici, con un riferimento specifico anche all’asilo nido di Falciano. In conclusione i vertici sindacali chiedono un incontro per riprendere il confronto sulla riforma tributaria in tempi rapidi, e l’apertura di uno specifico tavolo sulle privatizzazioni.

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