Rimini: aumentano anziani e padri soli, i nuovi bisognosi
"Frammentate", "invecchiate" e "meno attive sul mercato del lavoro. Cambiano le famiglie riminesi e pare non in meglio. Sono sempre meno, e sempre meno numerose, le "tradizionali". Con conseguente crescita di quelle unipersonali, non più costituite nella maggior parte da anziani soli, ma da uomini, spesso padri separati. In deciso aumento anche il lavoro per lo Sportello sociale, con 1.452 persone ascoltate nel 2013, il 40% proprio da nuclei unipersonali. A conferma che si "assottiglia" la rete familiare in generale. Le statistiche diffuse da Palazzo Garampi fotografano 23.106 famiglie costituite da una sola persona, contro le 16.475 del 2004, "distribuite su tutte le fasce di età", a conferma del "mutato quadro sociale con strutture, caratteristiche e problematiche decisamente differenti". Si va dall'anziano solo al padre separato. In quattro casi su 10 si tratta di un over 65, in maggioranza donne, ma crescono quelli in età lavorativa, in maggioranza uomini. "Cura dimagrante" in corso, di conseguenza, per le famiglie "tradizionali", composte da "sempre meno persone". La media a Rimini è di 2,28 figli, mentre nel 2004 erano 2,40 e nel 2008, anno precrisi, 2,35. "Il filo che accomuna queste diverse tipologie è la restrizione della rete sociale e famigliare a supporto".
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