Rimini: Carim approva modifiche statuto per valorizzare piccoli azionisti
Entrambe le proposte del Consiglio di Amministrazione sono state approvate dall’Assemblea dei Soci a larghissima maggioranza. Era presente al momento del voto il 65,08% del capitale sociale.
Le modifiche allo Statuto, approvate nei mesi scorsi dal Consiglio della Banca, prima di essere sottoposte all’Assemblea hanno ottenuto l’autorizzazione della Banca d’Italia. L’approvazione ottenuta oggi consente l’entrata in vigore del nuovo testo statutario prima della convocazione dell’Assemblea per l’approvazione del Bilancio 2014, con all’ordine del giorno anche il rinnovo degli Organi Sociali che, in tal modo, potranno essere designati con le nuove regole.
Le modifiche statutarie si propongono principalmente di accentuare la tutela apprestata per i piccoli azionisti rafforzandone il ruolo nella governance di Banca Carim. Infatti vengono introdotti:
- la riduzione (dal 10% al 5%) della percentuale di capitale sociale necessaria per la convocazione dell’Assemblea su iniziativa dei Soci;
- l’aumento del numero dei Consiglieri indipendenti (da due a tre);
- la facoltà della ‘lista di minoranza’ di designare un solo candidato indipendente;
- la attribuzione della carica di Presidente del Collegio Sindacale al candidato designato nella ‘lista di minoranza’ se questa, che come in precedenza potrà essere presentata da tanti soci che detengono almeno il 2% del capitale sociale, raccoglie in Assemblea almeno la percentuale del 5%;
- la possibilità che le liste siano costituite anche da un numero di candidati inferiore a quello da eleggere, così da agevolare la formazione delle ‘liste di minoranza’.
L’Assemblea, nella parte ordinaria, ha anche autorizzato il Consiglio di Amministrazione a richiedere l’autorizzazione a Banca d’Italia per l’istituzione di un “Fondo Acquisto Azioni Proprie”, di cui ha definito le relative modalità.
“L’operato del Consiglio di Amministrazione – ha detto il Presidente Bonfatti - dimostra la costante attenzione riservata ai piccoli azionisti ed al ruolo che essi possono giocare nel corretto governo dell’Istituto, consegnando all’Assemblea degli Azionisti il confronto tra il corpo sociale e gli Organi Direttivi della Banca”.
In avvio di Assemblea il Presidente del Consiglio di Amministrazione Sido Bonfatti si è brevemente soffermato sui temi emersi sulla stampa nei giorni scorsi, precisando che, naturalmente, il Consiglio di Amministrazione dedicherà, da subito, la necessaria attenzione all’argomento.
“Non credo – ha detto il Presidente Bonfatti – sia utile e produttivo affrontare in questo momento argomenti dei quali abbiamo conoscenza solo attraverso i media. Il Consiglio di Amministrazione ovviamente affronterà l’argomento con il senso di responsabilità che ha sin qui sempre dimostrato. A coloro che ci chiedono di agire immediatamente, posto che questo non è compito del Consiglio di Amministrazione, assicuriamo che verrà svolto un puntuale esame sul merito delle questioni per successivamente creare una sede di discussione”.
“Infine – ha commentato a margine dell’Assemblea il Presidente Bonfatti – sono un po’ spiaciuto che le modifiche allo statuto proposte ed approvate, tutte nella direzione di valorizzare il ruolo dei piccoli azionisti nel governo della Banca e che abbiamo voluto proporre oggi proprio per consentirne l’applicazione per le imminenti e prossime nomine, non siano state colte da una parte degli intervenuti in Assemblea. L’attenzione ai piccoli Soci, da parte di questo CdA, è nei fatti”.