Nell’anno nero del turismo la riviera riminese incassa un bilancio in controtendenza. Nel 2011 sono cresciuti presenze e arrivi. Lo rivelano i dati diffusi dalla Provincia di Rimini. Chiude il 2011 con un segno positivo l’industria riminese del turismo: + 4,6% negli arrivi e + 4,3 nelle presenze. Un risultato che entusiasma operatori e amministratori, soprattutto se confrontato con l’andamento sul territorio nazionale, che registra cali pesanti nei viaggi e nei pernottamenti degli italiani. Segno evidente degli effetti di una grave crisi economica. La Riviera di Rimini, invece, accresce il suo appeal e si conferma destinazione leader per la vacanza. I numeri, elaborati dall’Ufficio Statistica della Provincia, svelano una crescita non solo dei vacanzieri italiani, ma anche del mercato estero. La percentuale più alta di incremento nel mese di gennaio, con punte ad aprile ed ottobre, Bene anche i canonici mesi estivi e quelli autunnali, come pure il periodo a cavallo fra febbraio e marzo. Gli unici cali si sono manifestati a maggio e novembre. Nel primo caso è stata determinante l’assenza di ponti e una pentecoste arrivata solo a giugno. Importanti gli eventi, come La Notte Rosa e il Moto GP, che hanno registrato rispettivamente 45 mila e 25 mila presenze in più. Dall’estero sono arrivati più russi, il 34,2%; Tedeschi, l’8,6; Francesi, in crescita del 5,3; svizzeri,+ 4% e polacchi,+8,1. Interessante il dato della Repubblica Ceca, che con il suo +15,9 per cento sta diventando un mercato interessante. In calo invece gli Inglesi i Belgi e gli Scandinavi.
Sergio Barducci
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