Rimini e provincia: cala il numero delle imprese
In cinque anni sono sparite 1.610 attività.
Entrando nel dettaglio, a soffrire di più sono ancora una volta il settore manifatturiero e quello delle costruzioni. La crisi dell'edilizia è un pozzo senza fine. In un anno si sono perse per strada 176 aziende. Faticano ad uscire dal tunnel non solo il settore secondario, ma anche quello primario, vale a dire: agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca. Le poche note positive arrivano invece dal macro settore dei servizi che sta iniziando a tirare un po' il fiato invertendo, assieme al terziario tradizionale, la tendenza di calo dell'anno precedente. Con un aumento di 55 attività rappresenta infatti il 43% delle imprese riminesi. Il commercio al dettaglio e all'ingrosso segna invece un +26.