Rimini, quasi cento aziende fallite negli ultimi 12 mesi. Cgil: situazione insostenibile
In attesa dello sciopero generale territoriale indetto per martedì prossimo 24 aprile, la CGIL spiega i motivi della protesta e snocciola i dati della crisi in Provincia. Sempre più tartassati dalla recessione. A Rimini 70 le aziende che nel 2011 hanno dichiarato fallimento. Già 23 nei primi mesi del 2012. A soffrire maggiormente è il settore metalmeccanico, seguito dall’edile. Nell’artigianato sottoscritti 308 accordi per sospensioni dovute alla crisi, un migliaio gli addetti interessati. A ciò si aggiunge la posizione degli esodati, tra i 100 e i 114 lavoratori in provincia; ma in generale nel 2011 si contano 2.131 persone iscritte nelle liste di mobilità. Sfiorano invece 1.700.000 le ore di cassa integrazione guadagni tra gennaio e marzo, contro 1.200.000 dello stesso periodo dello scorso anno. Stime che non lasciano indifferenti e ispirano lo sciopero della prossima settimana. Il territorio, così come il Paese in generale, necessita di misure di sviluppo e di risposte ma il disegno di legge del Governo sul lavoro, per la CGIL riminese, non ne dà.
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